LA CALCITE

Ciao a tutti!! Oggi parleremo di un argomento che rientra in una categoria che  ultimamente ( se non sempre!), abbiamo lasciato in disparte: la Mineralogia. Infatti ci soffermeremo brevemente sulle propietà chimico-fisiche della calcite, minerale molto comune in tutto il mondo. Ma perchè tra tutti i minerali che esistono dovevo scegliere prioprio questo, vi starete chiedendo? Beh semplice, perchè nelle nostre zone ( Dolomiti a parte, vedi qui ) è in assoluto il minerale più comune; tutte le rocce calcaree ( Calcari Grigi, ecc.) sono fatte di calcite ed in parte, anche altri tipi di rocce ne contengono una certa quantità. Si può dire che siamo circondati da un oceano di calcite 🙂 .

Caratteristiche chimiche e fisiche

Ma andiamo con ordine, innanzitutto la calcite ( dal latino calx, calce) o carbonato di calcio, formula chimica CaCO3, è un minerale che appartiene alla famiglia dei carbonati, questo vuol dire che ogni componente di questa grande famiglia, ha nella sua formula, il gruppo anionico formato da carbonio legato all’ossigeno, CO3(-2) (-2 vuol dire che possiede due elettroni in più). Dovete sapere che gli atomi che compongono la calcite, come del resto quelli di qualsiasi altro minerale, tendono ad assumere una struttura ripetitiva e ordinata nello spazio, cosicchè, a lungo raggio formano figure geometriche tridimensionali come cubi, romboedri, rombododecaedri, prismi e molte altre.

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immagine tratta da www.tes.com

In parole molto povere, ogni tipo di atomo si lega ad altri atomi a seconda delle sue proprietà e questi “gruppi” di atomi tra loro diversi, creano “impalcature” di varia geometria appunto, impalcature che dipendono ad esempio dalla grandezza del raggio atomico  ( distanza tra il nucleo e gli elettroni più esterni) di un atomo o da quanti ioni si coordinano attorno ad un altro ione centrale. Per ogni struttura ripetuta nello spazio che viene a crearsi, si sono classificati i minerali in sistemi cristallini, il gruppo CaCO3 della calcite, ad esempio, appartiene al sistema trigonale,  si può trovare in  cristalli romboedrici, scalenoedrici e prismatici, nelle nostre zone solitamente si presenta in forma granulare ed è difficile trovare bei cristalli grandi. Il suo colore è estremamente variabile ma generalmente è incolore o bianca ( ne esistono di molte varietà), può essere da trasparente a traslucida ( la luce ci passa con fatica) ed ha una lucentezza vitrea, nella scala di Mohs ha una durezza 3,0 quindi è un minerale relativamente “morbido” ed ha un peso specifico di 2,7 N/m3. La calcite ha note e specifiche proprietà ottiche ( come tutti i minerali), se un raggio di luce incidente colpisce la sua superficie, questo all’interno del cristallo, si divide in due, un raggio ordinario e un raggio straordinario. Per questo motivo si dice che la calcite appartiene al sitema ottico bimetrico ( i sistemi ottici in mineralogia sono tre: monometrico, bimetrico e trimetrico) ed è proprio grazie a questa proprietà che se si osserva un oggetto attraverso un cristallo di calcite, si vedrà un immagine doppia di quel singolo oggetto. Una tipologia di questi cristalli molto ben formati sono gli spati d’Islanda, nei quali per altro sono molto evidenti le proprietà ottiche. Concludo dicendo che la calcite ha una genesi per la maggior parte sedimentaria, ma può essere anche metamorfica e magmatica.

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spato d’Islanda, immagine tratta da www.puntominerali.it

 

 

AUTHOR:

Vittore PerenzinVITTORE PERENZIN: Studente di geologia, appassionato di fossili e minerali.

 

Pubblicato da Vittore Perenzin

Geologo e appassionato di fossili e minerali.