TSELFATIA FORMOSA

Ciao a tutti!! Ve lo ricordate l’Orizzonte Bonarelli? Quei particolari strati di rocce nere e bituminose molto ricche di materia organica che si possono trovare in Val di Canzoi? Ecco, in precedenza abbiamo spiegato come quelle rocce si siano formate e come mai siano così nere (vedi qui), oggi invece ci soffermiamo sul loro particolare contenuto paleontologico. L’Orizzonte Bonarelli è datato al Cretaceo superiore (tardo Cenomaniano-Turoniano), a quell’epoca la nostra zona era sommersa da un mare caldo e il bacino bellunese era ormai completamente colmato dai sedimenti, cosi che non c’era più distinzione tra bacino e piattaforma Trentina ( qui per approfondimenti) . Invece la piattaforma Friulana era sempre a livello del mare, tuttavia era “spostata” più a sud est a causa della grande regressione dei mari, che nel Cretaceo hanno interessato tutto il Globo. Ma veniamo a noi, se queste rocce sono così ricche di materia organica, ne consegue che al loro interno è possibile trovare fossili anche in uno stato di conservazione molto buono, infatti, anche nel Feltrino sono stati rinvenuti fossili di piante e di Tselfatia formosa,

Clupeocephala1un pesce osseo tipico di quegli strati. La Tselfatia formosa è un pesce appartenente all’ordine degli Tselfatiiformes dall’aspetto abbastanza caratteristico, il corpo era appiattito lateralmente con una pinna dorsale “a vela” molto alta che si estendeva per tutto il dorso, la pinna caudale invece era biforcuta e separata dalle altre pinne impari tramite un peduncolo. I fossili di questo pesce sono stati trovati in Italia, Marocco, Croazia, Germania, Messico e Texas. La prima foto che potete vedere qui sotto sono dei resti di Tselfatia trovata nei pressi di Corniano (TN).

Tselfatia_formosa_1

Bibliografia:

B.GOMEZ, F. THEVENARD, M. FANTIN, L. GIUSBERTI, Late Cretaceous plants from the Bonarelli Level of the Venetian Alps, northeastern Italy, in “Cretaceous Research”, 23, 2002, 671-685

D. GIORDANO, Emergenze geologiche del Feltrino, in ” el Campanon Rivista Feltrina”, n. 12, 2003, pp 42-43

 

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Vittore PerenzinVITTORE PERENZIN: Studente di geologia, appassionato di fossili e minerali.

Pubblicato da Vittore Perenzin

Geologo e appassionato di fossili e minerali.