PIRAMIDI DI TERRA

Camminando nei boschi ad un certo punto ci si ritrova di fronte a delle strutture di terra compatta, non stratificata, che sembrano modellate da un gigante, cosa sono? perché hanno questa forma?

Queste strutture sono note come “piramidi di terra” o più il fantasioso “camini delle fate”, noi intendiamo delle strutture conoidi di tessitura limosa con in testa un masso, che chiude la struttura e le conserva; infatti quelle prive, generalmente a seguito della caduta del masso erratico, sono destinate ad un rapido degrado.

strutture fluvioglaciali immagine da coolgeography.co.uk
strutture fluvioglaciali
immagine da coolgeography.co.uk

Queste si possono trovare solo in formazioni QUATERNARIE nelle nostre aree, come depositi fluvioglaciali o depositi di loess (limo trasportato dal vento). Le più famose sono in Trentino Alto Adige, come le meravigliose piramidi di Segonzano. La nostra valle, essendo stata investita da tutti gli eventi glaciali che si sono susseguiti nel nostro territorio nel Pleistocene. Ora cercherò di illustrarvi pian piano come si sono originate, in principio vi era il ghiacciaio würmiano, nella nostra valle raggiungeva i 1000 metri circa, nel suo lento movimento di avanzata trasportava ogni sorta di materiale, ad un certo punto le temperature iniziano ad alzarsi e il ghiacciaio inizia la sua ritirata, accompagnato da grandi tonfi dovuti ai blocchi di ghiaccio che si staccavano dal fronte e al potente frastuono dei torrenti periglaciali nati dalla sua fusione, questi andavano a creare un deposito fluviale ai suoi lati, con un spessore notevole vista la quantità di materia intrappolata nella matrice ghiacciata.

piramidi di Segonzano (TN)
piramidi di Segonzano (TN)

Il ghiaccio una volta abbandonato il suo letto lasciava spazio a laghi e fiumi torrenziali e dove vi erano i torrenti periglaciali c’erano delle pareti di ciottoli misti a sabbia, ghiaia etc instabili; vi lascio immaginare quante frane dovevano esserci in quel periodo, quelle pareti che riuscivano a consolidarsi diventavano dei terrazzi, come quello di Lamon e di Sorriva, gli altri iniziavano a dilavarsi con l’azione delle piogge, ma non tutto il materiale viene asportato, il terreno posto al riparo di un masso erratico, lasciato dal ghiacciaio, si compatta e viene protetto dal processo di erosione, così per migliaia di anni di piogge hanno fatto emergere come un fungo le piramidi di terra. Nella nostra zona si trovano in un luogo difficilmente raggiungibile, in val di Lamen e sono simili a delle vele; chi avrà delle finestre verso Nord sicuramente con un binocolo riuscirà a vederle e a riconoscerle a prima vista specie nel periodo autunnale e invernale.

Dettaglio di una piramidi di terra della val di Lamen, foto di Moretton, E. fonte: Google
Dettaglio di una piramidi di terra della val di Lamen, foto di Moretton, E. fonte: Google

 

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Mattia Curto

MATTIA CURTO: Studente di Beni Culturali, indirizzo archeologico presso l’Università degli studi di Trento, socio del Fondaco per Feltre e cofondatore del gruppo Sass Ruis. Grande appassionato di archeologia e paleontologia.

Pubblicato da Mattia Curto

Studente di Beni Culturali, indirizzo archeologico presso l'Università degli studi di Trento, socio del Fondaco per Feltre e cofondatore del gruppo Sass Ruis. Grande appassionato di archeologia e paleontologia.